martedì 10 aprile 2012

Guerrilla Gardening: gli eco-rivoltosi!


Al confine tra street art e giardinaggio estremo, c'è una sottile linea verde che prende il nome di Guerrilla Gardening.
Coloro che fanno parte di questa nuovissima filosofia (e nemmeno tanto nuova, visto che nasce negli anni '70) sono ragazzi giovani e un po' spericolati che amano il brivido dell'illegalità, ma per scopi nobilissimi!

Vi starete chiedendo cosa fanno...
Ebbene, di notte escono dalle loro abitazioni armati di pale, concime e piantine e si aggirano per la città finché non trovano un luogo speciale. Un luogo dimenticato, spoglio e anche bruttarello... una zona urbana in cui non nasce niente - o quasi - e loro la rinverdiscono a suon di semi, fiori e annaffiatoi.

Eh sì, potete non crederci, ma questi guerriglieri verdi sono i moderni supereroi in una società che negli ultimi anni ha subito un drastico calo dell'attenzione ecologica e che solo da pochissimo tempo cerca disperatamente di tornare sui propri passi. E ora, grazie ai guerriglieri, ritrova la bellezza di un prato fiorito in mezzo al cemento urbano e la voglia di fare qualcosa di concreto per la collettività.

Ma per meglio comprendere questa bellissima iniziativa, ho pensato che la cosa migliore sarebbe stata quella di parlare direttamente con uno dei tre fondatori milanesi del movimento italiano, ovvero Michele.
E' stata una piacevole chiacchierata da cui sono uscite fuori molte utili informazioni. Innanzi tutto il movimento italiano è nato appunto a Milano nel 2006, quando i tre ragazzi (Michele, Andrea ed Eleonora) danno alla luce anche il sito web: www.guerrillagardening.it in cui si possono trovare tantissime info, foto, consigli e tanto altro per diventare veri guerriglieri.
Da quel momento in poi c'è stata una costante crescita d'interesse sia da parte delle persone comuni, che ancora oggi intraprendono questa splendida attività (me compresa), sia da parte delle istituzioni, dei media e dei... vivai ;) Eh sì, spesso chi ha un vivaio o un negozio di fiori è ben felice di donare alla causa piantine, semi e concime. E siccome è anche una bella pubblicità, se anche tu che stai leggendo sei nel commercio delle piante, cosa aspetti?
Leggendo le loro "avventure" mi sono imbattuta su di uno strano consiglio: stare attenti ai carabinieri e avere una scusa pronta... Così ho chiesto delucidazioni, leggermente allarmata. Tuttavia nn c'è nulla di pericoloso in termini di legge, poiché non essendoci nessuna norma che vieta il piantare fiori, si può tranquillamente farlo in tutte le zone pubbliche. Ovviamente ci si può sempre imbattere nel vicino rompiballe, ma la possibilità che questo accada è davvero minima... e poi voglio vedere chi ha da ridire di una cosa così positiva!

Infine ho chiesto a Michele qualche buon consiglio e ve li riassumo così:
1 - FARE. Il modo migliore per accrescere le zone di verde è darsi da fare ;)
2 - Farlo divertendosi. E' importantissimo ricordarsi una cosa: più ci si diverte, meglio è. Le cose migliori si ottengono con il sorriso. Inoltre, siccome non c'è un solo modo per farlo o una sola "vera via" è bene non criticare mai l'altrui operato.
3 - Meglio un gruppetto di 3/4 amici, che un mega raduno di sconosciuti. Intanto perché ci si organizza meglio e poi perché in pochi la cosa può essere fatta continuativamente. Più difficile se si è in troppi.
4 - Partire con cose semplici. Meglio mettere giù piantine semplici ma resistenti, che arbusti esotici ma di difficile attecchimento. La semplicità è alla base di tutto.
5 - Seguire la zona prescelta per almeno due anni. I semi gettati o le piante interrate devono essere ben seguite per i primi periodi, perché sono nella fase più delicata. E' inutile buttar via soldi comprando piante e concime, se poi non si da seguito alla vegetazione. Seguire il verde è importatnte tanto quanto diffonderlo.

Ringrazio Michele della splendida chiacchierata e concludo così.
Curare le piante ci rende migliori. Avete mai provato a passare una giornata a travasare piante e invasare fiori? Alla fine vi sentirete bene, appagati, soddisfatti e consapevoli di aver fatto qualcosa di buono. Inoltre vi accorgerete di aver avuto molto tempo per pensare, per stare con voi stessi. E certamente da questi pensieri nascerà qualcosa di buono, come dai semi.


Crediti:
Foto di un attacco notturno: Econote.it
Immagine guerrigliero: Banksy