Per inaugurare questo nuovissimo blog, ho deciso di parlarvi dell'Assenzio, controversa pianta del passato e tutt'ora poco chiara.
E dato che sono buona, posto anche la ricetta vera per fare la famigerata bevanda dei poeti maledetti.
Che cos’è l’assenzio?
L’assenzio è un distillato verde molto forte che contiene l’erba amara chiamata assenzio maggiore, reso gradevole al palato bevendolo diluito con acqua ghiacciata e zucchero. L’assenzio è stato notato per i suoi potenti effetti e rimane una sostanza vietata in paesi come gli USA, ma è oggi disponibile in Italia ai sensi delle leggi dell’Unione Europea.*
L’assenzio venne alla ribalta nel XIX secolo come una bevanda culturale decantata nei caffè francesi, la scelta preferita di artisti e poeti famosi (Hemingway, Van Gogh, Picasso, Toulouse-Lautrec, Oscar Wilde) che la bevevano per trovarvi ispirazione ed era spesso usata anche come soggetto delle loro opere.
Per molti anni l’assenzio fu considerato una minaccia seria per il settore vinicolo in Francia!
Nel 1910 furono venduti in Francia trentasei milioni di litri di assenzio. Le cifre di vendita annuali salirono a duecentoventi milioni di litri nel 1912, ma entro il 1915 tale cifra crollò a zero, poiché l’assenzio divenne una sostanza proibita.
* In conformità con il decreto legislativo DL 25.01.92 N. 107
Dove nasce l'equivoco
Fino ad oggi l’assenzio è ancora illegale in paesi come gli USA. Ma che cos’ha quindi l’assenzio che lo ha reso così adorato e temuto allo stesso tempo? L’ingrediente essenziale è un’erba nota comunemente col nome di assenzio maggiore (Artemisia absinthium).
Lasciando da parte del tutto gli impieghi medicinali storici dell’assenzio, esso contiene una sostanza chimica chiamata tujone, che è molto simile alla sostanza chimica attiva nella canapa indiana, THC (tetraidrocannabinolo). Analisi effettuate da scienziati negli anni ‘60 e ’70 mostrano che quest’affinità non è una coincidenza. Entrambe le sostanze chimiche sono terpenoidi. Ciò significa che sia tujone sia THC esercitano i loro agenti psicotomimetici interagendo con un recettore comune nel sistema nervoso centrale, afferma lo scienziato J del Castillo scrivendo un articolo sulle affinità tra gli effetti psicologici attributi all’assenzio e a quelli della marijuana (rivista Nature, 31 gennaio 1975).
Oggigiorno, il tujone è una sostanza controllata nell’ambito dell’Unione Europea. Il contenuto di tujone nell’Assenzio La Fée rientra in questi parametri legali ma paragonabili a livelli comunemente rilevati nell’assenzio del XIX secolo.
In breve tutto questo significa che un vero assenzio che contiene assenzio maggiore (Artemisia absinthium) offre un’esperienza diversa da quella di una ubriacatura.
Nda: l'Artemisia absinthium è facilmente reperibile nelle erboristerie più fornite.
E dato che sono buona, posto anche la ricetta vera per fare la famigerata bevanda dei poeti maledetti.
Che cos’è l’assenzio?
L’assenzio è un distillato verde molto forte che contiene l’erba amara chiamata assenzio maggiore, reso gradevole al palato bevendolo diluito con acqua ghiacciata e zucchero. L’assenzio è stato notato per i suoi potenti effetti e rimane una sostanza vietata in paesi come gli USA, ma è oggi disponibile in Italia ai sensi delle leggi dell’Unione Europea.*
L’assenzio venne alla ribalta nel XIX secolo come una bevanda culturale decantata nei caffè francesi, la scelta preferita di artisti e poeti famosi (Hemingway, Van Gogh, Picasso, Toulouse-Lautrec, Oscar Wilde) che la bevevano per trovarvi ispirazione ed era spesso usata anche come soggetto delle loro opere.
Per molti anni l’assenzio fu considerato una minaccia seria per il settore vinicolo in Francia!
Nel 1910 furono venduti in Francia trentasei milioni di litri di assenzio. Le cifre di vendita annuali salirono a duecentoventi milioni di litri nel 1912, ma entro il 1915 tale cifra crollò a zero, poiché l’assenzio divenne una sostanza proibita.
* In conformità con il decreto legislativo DL 25.01.92 N. 107
Dove nasce l'equivoco
Fino ad oggi l’assenzio è ancora illegale in paesi come gli USA. Ma che cos’ha quindi l’assenzio che lo ha reso così adorato e temuto allo stesso tempo? L’ingrediente essenziale è un’erba nota comunemente col nome di assenzio maggiore (Artemisia absinthium).
Lasciando da parte del tutto gli impieghi medicinali storici dell’assenzio, esso contiene una sostanza chimica chiamata tujone, che è molto simile alla sostanza chimica attiva nella canapa indiana, THC (tetraidrocannabinolo). Analisi effettuate da scienziati negli anni ‘60 e ’70 mostrano che quest’affinità non è una coincidenza. Entrambe le sostanze chimiche sono terpenoidi. Ciò significa che sia tujone sia THC esercitano i loro agenti psicotomimetici interagendo con un recettore comune nel sistema nervoso centrale, afferma lo scienziato J del Castillo scrivendo un articolo sulle affinità tra gli effetti psicologici attributi all’assenzio e a quelli della marijuana (rivista Nature, 31 gennaio 1975).
Oggigiorno, il tujone è una sostanza controllata nell’ambito dell’Unione Europea. Il contenuto di tujone nell’Assenzio La Fée rientra in questi parametri legali ma paragonabili a livelli comunemente rilevati nell’assenzio del XIX secolo.
In breve tutto questo significa che un vero assenzio che contiene assenzio maggiore (Artemisia absinthium) offre un’esperienza diversa da quella di una ubriacatura.
Nda: l'Artemisia absinthium è facilmente reperibile nelle erboristerie più fornite.
Habitat e caratteristicheHabitat: terreni aridi soleggiati dal piano alla zona submontana.
È una pianta diffusissima lungo i muri, tra i sassi, nei luoghi aridi sia montani che di pianura. Fiorisce da maggio a settembre con grappoli minuti di fiorellini gialli e sono, appunto, questi rametti in fiore, essiccati accuratamente all’ombra, che costituiscono la parte propriamente medicinale.
Come pianta fortemente marziale, è afrodisiaca e uno dei più potenti tonico-stimolanti per tutti gli organi.
È una pianta diffusissima lungo i muri, tra i sassi, nei luoghi aridi sia montani che di pianura. Fiorisce da maggio a settembre con grappoli minuti di fiorellini gialli e sono, appunto, questi rametti in fiore, essiccati accuratamente all’ombra, che costituiscono la parte propriamente medicinale.
Come pianta fortemente marziale, è afrodisiaca e uno dei più potenti tonico-stimolanti per tutti gli organi.
Proprietà
L’assenzio è considerato il principe degli amari e, grazie alle particolari essenze contenute, è ritenuto una pianta tonica, stomatica, febbrifuga e diuretica.
È sempre stato molto ricercato fin dall’antichità ed ancora oggi è usato nella preparazione di tutti gli aperitivi a base amarognola.
L’assenzio, oltre che aperitivo, è pure diuretico, essendo ricco di quei sali di potassio che hanno un’azione energica sui reni; è un ottimo tonico ed ha una decisa azione vermifuga.
Preparati
Infuso tonico e/o vermifugo
Si versa un litro di acqua bollente su due cucchiai d’assenzio, lasciando riposare per dieci minuti, poi si filtra.
Da prendersi ogni mattina a digiuno nella misura di un bicchiere.
Infuso super-sveglia!
Per chi si sente stanco e svogliato, metta ogni sera un pizzico di fiori di assenzio in una tazza di acqua bollente, lo lasci a macero l’intera notte, e lo beva al mattino completamente digiuni.
Vino d'assenzio #1
Stimola l’appetito e favorisce una facile digestione.
Si prepara mettendo una manciata di fiori di assenzio in un litro di vino bianco o rosso al quale sia stato aggiunto un bicchiere di grappa. Si lascia macerare per una settimana, si filtra e se ne prende un bicchierino prima e dopo i pasti.
Vino d'assenzio #2
Un vino aperitivo-digestivo si ottiene facendo macerare, per 1 giorno, una manciata di pianta tagliuzzata in 4O grammi di alcool. Si aggiunge 1 litro di vino bianco e si sbatte, da 3 a 5 volte al giorno, per una settimana.
Elisir di eterna giovinezza
In 700 gr di alcool puro mettere a macerare per un mese:
30 gr di fiori d’assenzio
20 gr di radice di genziana
20 gr di centaurea
20 gr di scorza di arancio amaro
15 gr di rabarbaro cinese
3 gr di aloe
Dopo il mese di macerazione, colare molto accuratamente e spremendo forte, aggiungendo al tutto mezzo litro di vino bianco. La cura per giungere … all’eterna giovinezza consiste nel sorseggiare ogni mattina, a digiuno, un bicchierino di questo amaro veramente amaro!
Altri rimedi
- Per calmare nausea e vomito, si può prendere l'infuso di 1 manciata di assenzio in 1 bicchiere d' acqua fredda.
- Contro la febbre è indicato il decotto ottenuto facendo bollire, per 2O minuti, una manciatina in 1 litro di acqua.
- Nelle digestioni difficili basta mettere 1 rametto di assenzio in 1 litro di vino zuccherato oppure preparare il vino, lasciando a macero, per 4O giorni in 1 litro di vino bianco, 2 o 3 rametti di assenzio, 3 etti di zucchero, 1 etto di alcol a 95°; quindi si filtra. Un vino aperitivo-digestivo si ottiene facendo macerare, per 1 giorno, una manciata di pianta tagliuzzata in 4O grammi di alcool. Si aggiunge 1 litro di vino bianco e si sbatte, da 3 a 5 volte al giorno, per l settimana.
- In caso di affezioni biliari ed eccesso di suco grastrico, si può anche far macerare una manciata di sommità fiorite in 1 litro di vino bianco; dopo i pasti è usato come digestivo.
- La tintura è indicata nell'inappetenza, presa nella dose di l bicchierino prima dei pasti e, nella dose di 5 gocce, 4 volte al giorno, per i dolori ai reni, alla vescica e nelle ostruzioni.
- La tintura si prepara con 4O grammi di acquavite, 4O grammi di foglie e fiori essiccati, lasciati macerare per 5 giorni; si aggiunge l litro di vino bianco secco e si lascia macerare per altri 5 giorni; dopo di che si filtra.
- Un tempo chi aveva mal di denti, schiacciava nel buco del dente cariato un po' di foglie e fiori di assenzio.
Liquori all'Assenzio
(Nota: questi sono liquori ottenuti per macerazione, non per distillazione, visto che in Italia la distillazione fatta in casa è illegale)
Grappa d'Assenzio
1,5 litri di grappa secca
20 g di miele vergine
10 g di assenzio
1 noce moscata
3 g di legno quassio.
Ponete l’assenzio e il legno quassio a macerare con la grappa in un vaso ermetico. Al quarto giorno aggiungete la noce moscata e all’ottavo giorno il miele. Lasciate riposare per 2 settimane, rimestando di tanto in tanto, quindi filtrate.
Si consuma come ottimo aperitivo o digestivo.
Liquore d'assenzio (ricetta originale)
400 g di alcol a 95°
400 g d’acqua
300 g di zucchero
45 g di anice
40 g di finocchio
15 g di coriandolo
10 g di assenzio
3,5 g di menta piperita.
Aggiungete lo zucchero e l’acqua, amalgamate il tutto rimestando bene e lasciate riposare un giorno. Filtrate e imbottigliate chiudendo con la ceralacca. Dopo 6 mesi il liquore sarà pronto per essere sorbito come ottimo aperitivo ed eccellente digestivo. Mezzo bicchierino al dì prima o dopo i pasti.
Se corrisponde al vero il detto popolare che “più un’erba è amara tanto più è salutare”, allora state tranquilli: di erbe amare come l’assenzio non ce ne sono. Pestate le spezie nel mortaio e ponetele a macerare con l’alcol in un vaso chiuso per una decina di giorni.
La ricetta maledetta
A titolo di esempio.
"Si metta un cucchiaio forato appoggiato sopra ad un bicchiere. Si ponga un cubetto di zucchero al di sopra del cucchiaio e si versino su di esso 3 gocce di laudano* dopodiché si faccia sciogliere il cubetto versandoci sopra il liquore d'assenzio."
Avvertenze!
*Il laudano è un preparato derivato dall'oppio che veniva utilizzato in passato come analgesico. Nell'oppio vi sono però numerosi altri principi attivi oltre alla morfina, alcuni dei quali molto tossici, per questo motivo il laudano è oggi vivamente sconsigliato anche in medicina.
Attenzione
L'olio essenziale di assenzio non distillato contiene una sostanza chiamata absintolo, la quale è un epilettico (e può causare disturbi renali) in dosi elevate.
L'assenzio, più in generale, è sconsigliato a chi fa uso di sostanze stupefacenti, alle donne in gravidanza o che allattano e a chi soffre di gastrite.
Come servirlo
Tradizionale
Versate una dose di Assenzio in un bicchiere.
Ponete un cucchiaino forato per Assenzio sul bicchiere e sistemate una zolletta di zucchero sul cucchiaio.
Fate gocciolare da sei ad otto parti di acqua ghiacciata attraverso lo zucchero nell’assenzio.
Mescolate la miscela. L’effetto nebuloso è noto col nome di la ‘louche.’ La vostra bevanda è ora pronta.
Bohemienne
Affogate una zolletta in una dose di Assenzio.
Date fuoco allo zucchero e lasciatelo bruciare in modo che formi delle bollicine e diventi caramellato.
Versate lo zucchero fuso e mescolate
Aggiungete all’assenzio una parte uguale di acqua.
L’Aggiunta di acqua dovrebbe estinguere eventuali fiamme nel bicchiere, in caso contrario coprite il bicchiere per spegnere le fiamme prima di servire.
L’opinione di Oscar Wilde
"Un bicchiere di assenzio è poetico come qualsiasi altra cosa al mondo. Qual è la differenza tra un bicchiere di assenzio e un tramonto?"
Oscar Wilde
Drammaturgo britannico e bon vivant (1854-1900)
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E con questo primo post parte finalmente Herberia del Corso. Questo nuovo blog, nato dalle ceneri dell'Erbario, vi porterà a scoprire tantissime cose sulla cosmesi fai-da-te, sulle proprietà delle piante, sugli aromi più adatti alla psiche e molto altro.
Benvenuti!
Grazieeeeee
RispondiEliminaE' un piacere :)
EliminaGrazie, proverò presto
RispondiEliminaChe tipo di assenzio occorre per la preparazione del liquore e dove si può acquistare. Grazie.
RispondiEliminaCome spiegato nel post la pianta da utilizzare é l'Artemisia Absinthium, ma essendo difficile da reperire si può tranquillamente usare anche l'Artemisia Romana.
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